17 Maggio 2024
Piano di settore per la filiera suinicola e PSA: il tavolo al MASAF
(di Giovannibattista Pallavicini)
Lo scorso 29 aprile si è tenuta al Masaf la riunione convocata per avviare i lavori di stesura di un nuovo piano di settore per la filiera suinicola: la situazione contingente attraversata dalla filiera ha però monopolizzato il dibattito che si è focalizzato principalmente sul tema relativo alla Peste Suina Africana (PSA). Alla presenza del Sottosegretario al dicastero agroalimentare sen. Patrizio Giacomo La Pietra, del sottosegretario agli esteri Giorgio Silli, del direttore politiche industriali del Made in Italy Giacomo Vigna e di un rappresentante del Ministero della Salute, tutte le parti presenti hanno espresso con preoccupazione la necessità di tempistiche molto rapide per l’attuazione delle misure di contenimento della PSA.
La situazione della filiera, infatti, non permette ritardi e richiede interventi immediati. ASSICA in primis, confortata dai successivi interventi, ha ribadito i numerosi danni patiti dalla filiera che non solo perde terreno sul fronte export vanificando investimenti pubblici e privati di decenni in mercati esteri su cui sarà complesso recuperare terreno una volta superata l’emergenza veterinaria, ma accusa i dissesti impropriamente innescati dalla presenza di una malattia animale (esclusivamente animale, senza pericolo per l’uomo) che tuttavia spaventa e dissuade i partner commerciali d’oltralpe per il timore di contagio della propria filiera, alterando le normali dinamiche di mercato. Parimenti, tutte le rappresentanze degli operatori della filiera hanno richiamato gli enti locali a un approccio comune e attivo: la coesione nell’azione da parte di Regioni, Province e ATS è cruciale nella gestione con successo della PSA.
Il Commissario straordinario alla PSA, Vincenzo Caputo, ha illustrato le azioni intraprese dalla gestione commissariale, tra cui l’avvio dei Gruppi Operativi Territoriali (GOT) in quasi tutte le Regioni e l’individuazione dei distretti suinicoli da mettere in sicurezza. L’obiettivo prioritario è quello di arrivare al più presto alla situazione di “cinghiali zero” nei distretti suinicoli individuati. Il Commissario ha inoltre annunciato, tra le misure immediate previste, la chiusura dei varchi dei viadotti autostradali della CISA per rafforzare le barriere artificiali e l’impiego operativo dell’esercito per gli abbattimenti della fauna selvatica nelle zone più a rischio.
In accordo con gli operatori della filiera, le aree prioritarie su cui si concentrerà l’attività commissariale nei prossimi giorni sono state individuate in Mantova, Cremona, Piacenza e Parma. Le associazioni di categoria hanno sollecitato azioni rapide ed efficaci per contenere la PSA e tutelare la filiera suinicola, mentre il Sottosegretario La Pietra ha richiamato tutti alla necessità di evitare fenomeni speculativi nel mercato. Fenomeni che, come precisato da ASSICA, non sono attualmente rilevati e occorre continuare a scongiurare.
Confindustria Emilia-Romagna ha richiesto azioni che rafforzino la credibilità del nostro Paese nel dialogo con l’UE e i partner terzi, affinché si possa con maggior forza avanzare richieste di differente gestione dell’emergenza che, è bene ribadirlo, permane attualmente solo tra la fauna selvatica. ASSICA ha ribadito la necessità di un intervento urgente per fronteggiare la PSA e le sue ripercussioni sul mercato. La riunione ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di un impegno congiunto da parte di tutte le parti interessate per contenere la PSA e tutelare la filiera suinicola.