26/01/2016

Al via il piano di promozione agroalimentare negli USA

Nel 2016 entra nel vivo il piano di promozione del made in Italy negli Stati Uniti: un grande sforzo coordinato che punta a consolidare uno dei più importanti mercati per l’alimentare italiano (e per il mondo dei salumi). Una scelta strategica visto che, come ha sottolineato il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calendal’industria agroalimentare rappresenta la seconda manifattura del Paese (dopo quella metalmeccanica) il cui fatturato deriva per il 30% dall’export. Per questo il Governo ha stanziato una somma mai investita prima, 50 milioni di euro, per adottare una strategia integrata d’attacco e sfruttare al massimo tutte le opportunità che derivano da un mercato, come quello americano, che ha ancora molti margini di crescita”.


Il Piano prevede una serie di iniziative coordinate.
In primo luogo sono stati siglati accordi con la grande distribuzione organizzata americana (HEB, Mariano’s, Price Chopper e altre catene di GDO e lndipendent con cui sono in corso delle trattative) con l’obiettivo di portare nuovi brand italiani sugli scaffali di oltre 1000 punti vendita.

Inoltre il Governo favorirà il presidio delle fiere e degli eventi più significativi di settore, come già avvenuto al FMI Connect di Chicago e come avverrà al Winter Fancy Food di San Francisco, anche attraverso il rafforzamento e messa a sistema delle principali fiere italiane di settore (TuttoFood, Cibus e Vinitaly), con l’obbiettivo di moltiplicare le opportunità di matching delle imprese.
A questo si aggiunge il lancio di una campagna di comunicazione multicanale con l’obiettivo di aiutare il consumatore americano a riconoscere il vero cibo italiano. La campagna di comunicazione si articola attraverso una serie di canali che vedono un massivo utilizzo dei digital media, insieme alla TV nazionale, a installazioni, manifesti e pubblicità mobile (OOH), business e consumer magazine, rapporti con la stampa, un sito internet dedicato e attività sui socia! media, con un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro per quasi 3 miliardi di impressions.
Accanto a questo, sono stati conclusi degli accordi di partnership con Food Network, CNN, e Refinery29. La campagna ha preso avvio nel mese di ottobre scorso e si svilupperà nel suo complesso a partire dal mese di dicembre fino ad aprile 2016.

In questo contesto, da fine 2015 è on air la campagna di comunicazione che fa perno su uno spot firmato da Silvio Muccino, che racconta la qualità e il saper fare italiani. In coincidenza con le festività natalizie, oltre che sulle Tv e sul web, lo spot era anche visibile su uno dei più grandi billboard digitali di Time Square.

Per massimizzare l’impatto degli investimenti previsti su un mercato così ampio si è scelto di puntare, nella fase iniziale della campagna, su quattro stati: New York, California, Texas e Illinois. Una strategia sicuramente utile che supera i programmi a pioggia degli anni passati che avevano il difetto di disperdere le risorse e non raggiungere soglie di visibilità adeguate.

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