04/01/2022

Aumento dei costi per le imprese: situazione critica

“I forti aumenti della bolletta elettrica, i prezzi elevati delle materie prime e ausiliarie (materiali di imballaggio, logistica, additivi, prodotti per la pulizia), il costo del lavoro, l’aumento dei costi di trasporto e la carenza di containers sono solo alcuni dei problemi che stanno gravando sulle nostre imprese, come sulle altre imprese italiane ed europee, mettendone a dura prova la resilienza e la redditività.

Il nostro settore guarda all’evoluzione di questi mercati con estrema attenzione. In particolare, siamo preoccupati per i costi dell’energia e del gas che sono fra i principali fattori che condizionano la competitività delle nostre aziende. Nel periodo settembre-novembre 2021, il prezzo medio dell’energia elettrica è stato di 222 euro/MWh, con un incremento del +373% rispetto al prezzo medio dello stesso periodo di 2020; quello del gas ha raggiunto invece quota 77 euro/MWh contro i 13 euro/MWh dell’omologo periodo 2020 (+496%).

Inoltre, nei mesi scorsi hanno evidenziato importanti crescite anche grano soia e mais, che sono fra le principali commodity destinate all’industria mangimistica e anche questo aspetto rientra fra quelli che stiamo monitorando con maggiore attenzione.

Reputiamo la situazione davvero critica perché da un lato vediamo le nostre produzioni minacciate sul mercato interno dall’inflazione che inevitabilmente si sta trasferendo dai beni energetici a tutti gli altri, compresi i generi alimentari; dall’altro sul fronte dell’export, nonostante le esportazioni siano tornate a crescere ad un ritmo sostenuto, siamo alle prese con le difficoltà generate dalle problematiche relative alla logistica e agli aumenti dei costi collegati. In questo scenario già molto complesso, poi, non possiamo dimenticare che l’onda lunga del Covid-19 e delle misure restrittive connesse non si è ancora esaurita e quindi anche fare delle previsioni sulle evoluzioni dei mercati è una operazione tutt’altro che semplice.

Per parte nostra, le aziende di Assica stanno percorrendo la strada dell’efficientamento nell’uso delle risorse, anche in un percorso di sostenibilità che viene da lontano, ma si tratta di processi che richiedono tempi non brevi e investimenti consistenti che mal si conciliano con shock così repentini come quelli che stiamo vivendo”.

Davide Calderone – Direttore ASSICA

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