24/01/2016

Interrotte le trattative per il rinnovo del contratto alimentare

"Del tutto incomprensibile". Questo il giudizio del vice presidente di Federalimentare, Leonardo Colavita, sull’abbandono del tavolo negoziale da parte dei sindacati.
"Un abbandono strumentale – prosegue Colavita – che va in direzione opposta rispetto all’atteggiamento costruttivo di Federalimentare che si è mostrata pronta ad entrare nella fase decisiva del confronto e ad approfondire i nodi contrattuali ancora da sciogliere, compreso il salario". "Al termine dell’ennesima tornata negoziale, invece di prendere atto che in un contesto globale estremamente competitivo le vecchie logiche e liturgie risultano ormai superate, il sindacato ha continuato a interessarsi solo agli aumenti salariali indifferenziati, slegati da qualsiasi parametro di produttività, pretendendo di parlare solo di euro in più in busta paga e non di welfare o di aumento di efficienza e di creazione di ricchezza. La ciliegina sulla torta è stata l’ulteriore, rinnovata, richiesta di deroga al Jobs act".
Ma il Jobs Act – sottolinea Colavita – "è l’unico vero strumento di cambiamento delle regole di questo Paese a cui l’industria alimentare italiana non rinuncerà mai".
"Federalimentare – conclude il vice presidente – rimane comunque aperta al dialogo e auspica il raggiungimento di un accordo che vada oltre modelli di confronto definitivamente tramontati ma che sia basato su parametri fondamentali come produttività, flessibilità, welfare e merito".

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